‘scolta, un attimo…

Ascolta, Fra… si, sono Paolo… si, sono quattro anni che non ti chiamo, ok, lascia per… oh, mi fai par… mi fai parlare? Stai zitta, per favore, che gia’ non avevo la minima intenzione di chiamarti, ma… si, sono via, sto beno… sto benone, oh, mi stai zitta due secondi?
Ooh… vacca di’…

‘scolta… che cazzo di storia e’ che vuoi mollare tutto per andartene a Madrid? Ancora con ‘sta storia che la nostra e’ una citta’ di merda, che ti senti una mosca bianca, che nessuno ti capisce, che la gente fa schifo e la gente ti guarda male e la gente di qui e la gente di la’?! Ma lascia per… oh, stai zitta adesso che parlo io, poi non mi sentirai mai piu’ nella tua vita, va bene?
Sei cosi’ superba da credere che cambiando, resettando il luogo in cui vivi avrai una vita differente? Credi che basti spostarsi di mille kilometri per essere l’ideale di te che hai in testa, che qui non sei riuscita mai a realizzare? Fra, amore mio, ti sbagli di grosso! Ma di grosso davvero!
Non e’ mollando l’universita’ o i tuoi genitori o i tuoi soci, non e’ evitando di incrociare per strada tutta la tua memoria che smetti di essere quel casino che sei tu. Sei un cesso di casino splendido e sempre lo sarai, e puoi esserlo nel buco di culo del mondo della provincia di Straminchia o a Madrid, sarai sempre tu, con le tue fisse, fisime, manie, perfezioni e imperfezioni. Ma che… oh, stai zitta! Lo so che sono un rompicoglioni e che non ho… che non… oh, chiudi quella cazzo di bocca! Non ho nessun diritto lo so, ma ti voglio un bene dell’anima quindi per favore dammi cinque preziosissimi minuti di tempo della tua cazzo di vita, ok? Per favore, me li devi. No, ok, non me li devi, ti chiedo un piacere, pero’. Sii gentile una volta… si, io con te non lo sono mai stato… altre stronzate?
Dicevo… che cazzo vuol dire piantare l’universita’ mica l’ho capito. Vuoi andare avanti una vita a fare la benzinaia? No? E’ chiaro, perche’ se vai a Madrid, che cazzo vai a fare… la cameriera… ecco, appunto… tipo al Mac Donalds e dopo ti vengono i brufoli e diventi cicciona e molli tutto e ti ritrovi a sognare il puzzo di benzina che pompavi allegramente nei buchi di macchine sempre uguali…
Dimmi che cazzo vuol dire mollare l’universita’, ipotecare il tuo futuro per un ideale di te che non esiste piu’! Cazzo, non hai piu’… oh, per piacere!… non hai piu’ sedici anni, cazzo! Non ti dico di diventare responsabile perche’ sei incredibile cosi’, pazza furiosa come sei, pero’, Cristo, datti una calmata, prendi in mano le redini della tua vita e smettila di lasciarti sballottare a destra e a sinistra da una storia che non va, dagli umori della gente, dei tuoi, dei tuoi amici, del tuo cane o di te stessa medesima. Per piacere!
Ok, puoi avere fatto un’universita’ sbagliata, pero’… c’e’ bisogno di mandare tutto a puttane!?
Boh, guarda, non ho piu’ parole… Si, si, sono un coglione, io sto bene al mondo, c’ho i miei che mi parano il culo, e anche se si sono separati mi coccolano, perche’ sono viziato, e sono… ma vaffanculo, va’, queste sono tutte scuse e lo sai anche te… lascia perdere… la mia vita puo’ essere banale e posso essere la persona piu’ normale del mondo, ma ti giuro che sto facendo quello che mi piace, quello che voglio. Forse ho poca fantasia, ma almeno ho una mia idea da perseguire…
Ok… bene, ce l’hai anche tu? Scusa… scusa se mi per… se mi permetto ma la, mi lasci parlare? poi ti lascio in pace per sempre!, la tua idea e’ piuttosto complicata e incasinata e e’ un bordello che non finisce piu’… Vuoi diventare te, ma tu non sai neanche cosa vuoi diventare. Perche’ il tu non e’ mai esistito. Si, e vaffanculo pure te… Fra… ti adoro come non capirai mai, ma rimani un’imbecille, davvero… Si, stron#
Ok… 339… 5… 8…. 2…
Tim, informazione gratuita, il numero da voi chiamato non e’ al momento raggiungibile. La preghiamo di riprovare piu’ tardi.
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…cazzo…